mercoledì 17 aprile 2013

 

”DAL BUIO ALLA LUCE”
           Questo PROGETTO si colloca nel progetto mondiale DANCE FOR CHANGE

IL VIAGGIO DELL’UMANITA’ “DAL BUIO ALLA LUCE” è il nuovo lavoro coreografico della Compagnia ARISTON PROBALLET, in questa coreografia la danza si insinua fra le linee reali di una presa di coscienza del BUIO odierno che porta verso la METAMORFOSI e il raggiungimento della LUCE e le linee simboliche dell’abbandono del DESERTO per avviarsi verso la METAMORFOSI e il GIARDINO della speranza e della pace.
La danza si appoggia a questa simbologia e prova a renderla reale attraverso la complessità, la velocità, la lentezza, la semplicità e tutte le altre forme di “interferenza” che permettono all’osservatore di riconoscere fisicamente questo cammino verso la luce, piuttosto che pensarlo ed immaginarlo come un concetto.
L’instabilità che viene creata dal movimento e dalla musica libera una moltitudine di dettagli  che trasformano le percezioni in entità fisiche piuttosto che simbologiche.
Tutto ciò per ricreare la coscienza di un mondo che non conosciamo più, per renderlo delineato e per poter aver la capacità di ricostruirlo.
Questo nuovo mondo assume così forme precise e diventa un piccolo giardino facilmente gestibile e trasformabile con la porta sempre aperta. Con il progetto “DANCE FOR CHANGE” la sua  ECO si proietta all’infinito.
All’interno dell’opera si animano tre Quadri del Caravaggio e mostrano il cammino dal deserto al giardino.  Questo maestro della pittura,  il più grande artista che storicamente abbia mai  trattato il dilemma buio/luce, ha dato ispirazione al tema.
I dipinti del Maestro scelti sono: per il Buio MEDUSA, per il Passaggio LA CONVERSIONE DI SAN PAOLO e per la Luce LA CENA DI EMMAUS e L’URLO del maestro MUNCH per la sua forza nell’esprimere il “dolore” dell’umanità.
La coreografia è cammino verso la luce che dal buio e dal deserto della violenza, della mafia, della guerra cerca la forza per intraprendere un vero cambiamento per arrivare alla luce che è rappresentata dal giardino della pace e della speranza che tutti vorrebbero ma che pochi hanno il coraggio di raggiungere. Il movimento e la musica, creano un piacere e un disagio, tra luci , ombre, impressioni forti e cadute rovinose…e donano la giusta atmosfera dove ognuno possa ritrovare  i canoni per riscoprire se stesso ….La sensazione finale, del danzatore e dello spettatore, è quella di accettazione dell’imperfezione e dei difetti, di materializzazione degli stessi per, dopo averli messi in luce farli sparire come in un pensiero. 
La musica prenderà vita grazie all’opera e alla sensibilità di due DJ (Luca Joker e Simoj) che dal vivo su scena, “mixeranno”  tutti i brani trasmettendo la loro energia vitale alla colonna sonora.

Ideazione: Laura EASTMAN, Donald MALCOLM, Marcello ALGERI
Coreografia: Marcello ALGERI, Direzione: Sabrina RINALDI
Musica: Varie, Quadri: Caravaggio, Munch.
Costumi: Atelier PROBALLET
Artisti: Sabrina Rinaldi, Bianca Bonaldi, Valentina Quaroni, Lesile Sanna, Elena Crespi, Marcello Algeri, Matteo Donetti, Alessandro Romano, Gianni Camperchioli, Michael Fuscaldo.
Eff.computerizzati: Andrea LOMBARDI.
Dj: (DJ set) Luca Viale e Simone Negri
Promotion: Proballet, Ariston, Riccardo Marvaldi (info@129events.com – 3331502528)
Statue: Galleria D Sanremo
Collaborazione: Organizzazione Internazionale del Lavoro - ILO-ONU Ginevra, Associazione Nazionale Magistrati, Consiglio Ordine Avvocati di Sanremo, Teatro Ariston Sanremo,  
Patrocini:
Il Ministero dei Beni e Attività Culturali, Organizzazione Internazionale del Lavoro  - ILO – ONU, L’Associazione Nazionale Magistrati, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Sanremo, il Teatro Ariston di Sanremo, patrociniano questo nuovo lavoro e lo rendono emblematico di una lotta contro la violenza, la guerra, la criminalità.


               O.  FILMATO
1.   MOVIMENTO  IL CAMMINO
2.   MOVIMENTO  LA CORSA verso il buio
3.   MOVIMENTO  L’URLO
4.   MOVIMENTO  IL DESERTO
5.   MOVIMENTO  LA FUGA
6.   MOVIMENTO  LE VOCI DAL SILENZIO 1
7.   MOVIMENTO LE VOCI DAL SILENZIO 2
8.   MOVIMENTO LE VOCI DAL SILENZIO 3 
9.   MOVIMENTO  LE VOCI DAL SILENZIO 4
10.  MOVIMENTO  TAC
11.  MOVIMENTO  BOOM
MOVIMENTO  DAL BUIO ALLA LUCE
12.  MOVIMENTO  METAMORFOSI 
13. MOVIMENTO  LA CORSA verso la luce 
14.  MOVIMENTO  LUCE
15.MOVIMENTO  FREEDOM

 
Il  balletto “DAL BUIO ALLA LUCE” è un cammino di pura energia.
 
Tutto viene concepito e recepito, attraverso un’espressione coreografica, in maniera fisica e spiegato, non con un racconto bensì con i sentimenti che i differenti quadri ed argomenti fanno scaturire nell’animo umano trasformati e presentati come un susseguirsi di sensazioni.
Il pubblico deve lasciarsi trasportare da questo sentire e deve lasciarsi andare al movimento a alla musica, da cui verrà investito, per arrivare alla luce con una sensazione di conquista,  passata attraverso una lotta ed un cambiamento, realmente percepiti dai sensi.
La danza si appoggia a questa simbologia e prova a renderla reale attraverso la complessità contemporanea, la velocità, la lentezza, la semplicità e tutte le altre forme di “interferenza” che permettono all’osservatore di riconoscere fisicamente questo cammino verso la luce, piuttosto che pensarlo ed immaginarlo come un concetto.
L’instabilità che viene creata dal movimento e dalla musica libera una moltitudine di dettagli  che trasformano le percezioni in entità fisiche piuttosto che simboliche. Tutto ciò per ricreare la coscienza di un mondo che non riconosciamo più, per renderlo delineato e per poter aver la capacità di ricostruirlo.
 All’interno dell’opera si animano tre Quadri del maestro Caravaggio e mostrano il cammino dal deserto al giardino.  I dipinti scelti sono: per il Buio MEDUSA, per il Passaggio LA CONVERSIONE DI SAN PAOLO e per la Luce LA CENA DI EMMAUS.  La coreografia accompagna artisti e pubblico in un cammino verso la luce, dal buio e dal deserto della violenza, della mafia, della guerra nasce la forza per intraprendere un vero cambiamento  per arrivare alla luce che è rappresentata dal giardino della pace e della speranza. Il movimento e la musica, creano un piacere e un disagio, tra luci , ombre, impressioni forti e cadute rovinose…e donano la giusta atmosfera dove ognuno puo ritrovare  i canoni per riscoprire se stesso ….La sensazione finale, del danzatore e dello spettatore, è quella di accettazione dell’imperfezione e dei difetti, di materializzazione degli stessi per, dopo averli messi in luce, farli sparire come in un pensiero.  La musica prenderà vita grazie all’opera e alla sensibilità di due DJ (Luca Joker e Simoj) che dal vivo su scena, “mixeranno”  tutti i brani trasmettendo la loro energia vitale alla colonna sonora.
 
STRUTTURA DEL BALLETTO:
SEDICI MOVIMENTI di sensazioni ed energia per uscire dal buio
Il balletto inizia con “IL CAMMINO”  (primo movimento)  di una umanità ormai indifferente che vive freneticamente  una “CORSA” (secondo movimento) verso il BUIO.
Questa oscurità però fa paura e un “URLO” (terzo movimento)  nasce spontaneo dal cuore.
Le porte del  “DESERTO”, (quarto movimento), dove  regna la violenza e dove c’è solo “sabbia”, sono state aperte e questa visione, a volte ammaliante,  spinge inevitabilmente ad una “FUGA”, (quinto movimento) dalla vita e dal bene. Anche la musica, in questi quadri, è parte di questo malessere e lo rappresenta attraverso  cambiamenti repentini di ritmo e di sonorità oppure attraverso una “aggressività” melodica.  Sensazioni diverse si sviluppano in quattro quadri che mostrano diversi mali sociali e vengono rappresentati da: un gruppo violento di ragazzi di strada, un passo a quattro dove si interpretano le difficoltà relazionali, un passo a tre dove viene espresso lo sfruttamento per finire con la guerra. Questi quadri si intitolano: “LE VOCI DAL SILENZIO” (sesto, settimo, ottavo e nono movimento). Dal regno di coloro che vivono nel  “buio” nasce il “mostro”,  la “bomba” che esplode fuori e dentro di noi:”TAC” e “BOOM”  (decimo e undicesimo movimento).  L’ incessante frenesia di “ tac”  che segna il tempo di un divenire e di un’epoca di buio ormai giunti alla loro  fine, apre la strada all’epilogo di “boom”.  Dopo lo scoppio improvvisamente ogni cosa si ferma, sospesa nel nulla, tutti vogliono ricominciare a sperare e prendere coscienza del buio e della possibilità di uscirne e vogliono vedere, “come in un’anteprima di un film”, il viaggio “DAL BUIO ALLA LUCE” (dodicesimo movimento) per capire ed imparare.
Ora siamo pronti al cambiamento, alla  “METAMORFOSI”, (tredicesimo  movimento)  dove bisogna  avere il coraggio di lasciare definitivamente la vecchia strada per intraprenderne una nuova. Però il vero “cambiamento” deve passare, inevitabilmente, attraverso una forte azione di rinuncia del passato, una “caduta”  e attraverso una difficile  ricostruzione interiore che viene espressa nel tredicesimo  quadro. Questa nuova realtà che  si prospetta ci porta di nuovo verso una “CORSA”, (quattordicesimo  movimento) ma questa volta nella direzione giusta dove c’è l’amore e  la vita, dove c’è entusiasmo e la voglia di stare assieme e costruire.
Si riscoprono i grandi valori, come ad esempio l’amicizia, e si ritrova  tutta la volontà  e la forza necessarie per aprirsi alla “LUCE”, (quindicesimo movimento). La musica e la coreografia ci trasportano verso le molteplici sfaccettature della luce e raccontano una storia antica che rappresenta, oggi, la vera rivoluzione, la storia dell’amore. D’ora in poi tutto non sarà mai più come prima e il nostro nuovo cammino  ci porterà verso  la vera libertà:  “FREEDOM”  (sedicesimo movimento).