”DAL BUIO ALLA
LUCE”
Questo PROGETTO
si colloca nel progetto mondiale DANCE FOR CHANGE
IL VIAGGIO DELL’UMANITA’ “DAL BUIO ALLA LUCE” è il nuovo lavoro coreografico della Compagnia ARISTON PROBALLET, in questa coreografia la danza si insinua fra le linee reali di una presa di coscienza del BUIO odierno che porta verso
La danza si appoggia a questa simbologia e prova a renderla reale attraverso la complessità, la velocità, la lentezza, la semplicità e tutte le altre forme di “interferenza” che permettono all’osservatore di riconoscere fisicamente questo cammino verso la luce, piuttosto che pensarlo ed immaginarlo come un concetto.
L’instabilità che viene creata dal movimento e dalla musica libera una moltitudine di dettagli che trasformano le percezioni in entità fisiche piuttosto che simbologiche.
Tutto ciò per ricreare la coscienza di un mondo che non conosciamo più, per renderlo delineato e per poter aver la capacità di ricostruirlo.
Questo nuovo mondo assume così forme precise e diventa un piccolo giardino facilmente gestibile e trasformabile con la porta sempre aperta. Con il progetto “DANCE FOR CHANGE” la sua ECO si proietta all’infinito.
All’interno dell’opera si animano tre Quadri del Caravaggio e mostrano il cammino dal deserto al giardino. Questo maestro della pittura, il più grande artista che storicamente abbia mai trattato il dilemma buio/luce, ha dato ispirazione al tema.
I dipinti del Maestro scelti sono: per il Buio MEDUSA, per il Passaggio
La coreografia è cammino verso la luce che dal buio e dal deserto della violenza, della mafia, della guerra cerca la forza per intraprendere un vero cambiamento per arrivare alla luce che è rappresentata dal giardino della pace e della speranza che tutti vorrebbero ma che pochi hanno il coraggio di raggiungere. Il movimento e la musica, creano un piacere e un disagio, tra luci , ombre, impressioni forti e cadute rovinose…e donano la giusta atmosfera dove ognuno possa ritrovare i canoni per riscoprire se stesso ….La sensazione finale, del danzatore e dello spettatore, è quella di accettazione dell’imperfezione e dei difetti, di materializzazione degli stessi per, dopo averli messi in luce farli sparire come in un pensiero.
La musica prenderà vita grazie all’opera e alla sensibilità di due DJ (Luca Joker e Simoj) che dal vivo su scena, “mixeranno” tutti i brani trasmettendo la loro energia vitale alla colonna sonora.
Ideazione: Laura EASTMAN, Donald MALCOLM, Marcello ALGERI
Coreografia: Marcello ALGERI, Direzione:
Sabrina RINALDIMusica: Varie, Quadri: Caravaggio, Munch.
Costumi: Atelier PROBALLET
Artisti: Sabrina Rinaldi, Bianca Bonaldi, Valentina Quaroni, Lesile Sanna, Elena Crespi, Marcello Algeri, Matteo Donetti, Alessandro Romano, Gianni Camperchioli, Michael Fuscaldo.
Eff.computerizzati: Andrea LOMBARDI.
Dj: (DJ set) Luca Viale e Simone Negri
Promotion: Proballet, Ariston, Riccardo Marvaldi (info@129events.com – 3331502528)
Statue: Galleria D Sanremo
Collaborazione: Organizzazione Internazionale del Lavoro - ILO-ONU Ginevra, Associazione Nazionale Magistrati, Consiglio Ordine Avvocati di Sanremo, Teatro Ariston Sanremo,
Patrocini:
Il Ministero dei Beni e Attività Culturali, Organizzazione Internazionale del Lavoro - ILO – ONU, L’Associazione Nazionale Magistrati, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Sanremo, il Teatro Ariston di Sanremo, patrociniano questo nuovo lavoro e lo rendono emblematico di una lotta contro la violenza, la guerra, la criminalità.
O. FILMATO
1.
MOVIMENTO IL CAMMINO
2.
MOVIMENTO LA CORSA
verso il buio
3.
MOVIMENTO L’URLO
4.
MOVIMENTO IL DESERTO
5. MOVIMENTO LA FUGA
6.
MOVIMENTO LE VOCI DAL SILENZIO 1
7.
MOVIMENTO LE
VOCI DAL SILENZIO 2
8.
MOVIMENTO LE
VOCI DAL SILENZIO 3
9.
MOVIMENTO LE VOCI DAL SILENZIO 4
10. MOVIMENTO TAC
11. MOVIMENTO
BOOM
MOVIMENTO DAL
BUIO ALLA LUCE
12. MOVIMENTO
METAMORFOSI
13. MOVIMENTO
LA CORSA
verso la luce
14. MOVIMENTO
LUCE
15.MOVIMENTO
FREEDOM
Il balletto “DAL
BUIO ALLA LUCE” è un cammino di pura energia.
Tutto viene concepito e recepito, attraverso
un’espressione coreografica, in maniera fisica e spiegato, non con un racconto
bensì con i sentimenti che i differenti quadri ed argomenti fanno scaturire
nell’animo umano trasformati e presentati come un susseguirsi di sensazioni.
Il pubblico deve lasciarsi trasportare da questo
sentire e deve lasciarsi andare al movimento a alla musica, da cui verrà
investito, per arrivare alla luce con una sensazione di conquista, passata attraverso una lotta ed un cambiamento,
realmente percepiti dai sensi.
La danza si appoggia a questa simbologia e prova a renderla reale
attraverso la complessità contemporanea, la velocità, la lentezza, la semplicità
e tutte le altre forme di “interferenza” che permettono all’osservatore di
riconoscere fisicamente questo cammino verso la luce, piuttosto che pensarlo ed
immaginarlo come un concetto.
L’instabilità che viene creata dal movimento e dalla musica libera una
moltitudine di dettagli che trasformano
le percezioni in entità fisiche piuttosto che simboliche. Tutto ciò per
ricreare la coscienza di un mondo che non riconosciamo più, per renderlo
delineato e per poter aver la capacità di ricostruirlo.
All’interno dell’opera si animano tre Quadri del maestro Caravaggio e mostrano il cammino dal deserto al
giardino. I dipinti scelti sono: per il
Buio MEDUSA, per il Passaggio LA CONVERSIONE
DI SAN PAOLO e per la Luce LA CENA DI EMMAUS. La coreografia accompagna
artisti e pubblico in un cammino verso la luce,
dal buio e dal deserto della
violenza, della mafia, della guerra nasce la forza per intraprendere un vero cambiamento per arrivare alla luce che è rappresentata dal giardino della pace e della speranza.
Il movimento e la musica, creano un piacere e un disagio, tra luci , ombre,
impressioni forti e cadute rovinose…e donano la giusta atmosfera dove ognuno
puo ritrovare i canoni per riscoprire se
stesso ….La sensazione finale, del danzatore e dello spettatore, è quella di
accettazione dell’imperfezione e dei difetti, di materializzazione degli stessi
per, dopo averli messi in luce, farli sparire come in un pensiero. La musica prenderà vita grazie all’opera e
alla sensibilità di due DJ (Luca Joker e Simoj) che dal vivo su scena,
“mixeranno” tutti i brani trasmettendo
la loro energia vitale alla colonna sonora.
STRUTTURA
DEL BALLETTO:
SEDICI MOVIMENTI di
sensazioni ed energia per uscire dal buio
Il balletto inizia con “IL CAMMINO” (primo
movimento) di una umanità ormai
indifferente che vive freneticamente una
“CORSA” (secondo movimento) verso il
BUIO.
Questa oscurità però fa paura e un “URLO” (terzo movimento) nasce spontaneo dal cuore.
Le porte del “DESERTO”,
(quarto movimento), dove regna la violenza
e dove c’è solo “sabbia”, sono state aperte e questa visione, a volte
ammaliante, spinge inevitabilmente ad
una “FUGA”, (quinto movimento) dalla vita e dal bene. Anche la musica, in
questi quadri, è parte di questo malessere e lo rappresenta attraverso cambiamenti repentini di ritmo e di sonorità
oppure attraverso una “aggressività” melodica. Sensazioni diverse si sviluppano in quattro
quadri che mostrano diversi mali sociali e vengono rappresentati da: un gruppo
violento di ragazzi di strada, un passo a quattro dove si interpretano le
difficoltà relazionali, un passo a tre dove viene espresso lo sfruttamento per
finire con la guerra. Questi quadri si intitolano: “LE VOCI DAL SILENZIO” (sesto, settimo, ottavo e nono movimento).
Dal regno di coloro che vivono nel “buio”
nasce il “mostro”, la “bomba” che
esplode fuori e dentro di noi:”TAC”
e “BOOM” (decimo e undicesimo movimento). L’ incessante frenesia di “ tac” che segna il tempo di un divenire e di
un’epoca di buio ormai giunti alla loro
fine, apre la strada all’epilogo di “boom”. Dopo lo scoppio improvvisamente ogni cosa si
ferma, sospesa nel nulla, tutti vogliono ricominciare a sperare e prendere
coscienza del buio e della possibilità di uscirne e vogliono vedere, “come in
un’anteprima di un film”, il viaggio “DAL
BUIO ALLA LUCE” (dodicesimo movimento) per capire ed imparare.
Ora siamo pronti al cambiamento, alla “METAMORFOSI”,
(tredicesimo movimento) dove bisogna
avere il coraggio di lasciare definitivamente la vecchia strada per
intraprenderne una nuova. Però il vero “cambiamento” deve passare,
inevitabilmente, attraverso una forte azione di rinuncia del passato, una
“caduta” e attraverso una difficile ricostruzione interiore che viene espressa
nel tredicesimo quadro. Questa nuova
realtà che si prospetta ci porta di
nuovo verso una “CORSA”, (quattordicesimo
movimento) ma questa volta nella
direzione giusta dove c’è l’amore e la
vita, dove c’è entusiasmo e la voglia di stare assieme e costruire.
Si riscoprono i grandi valori, come ad esempio
l’amicizia, e si ritrova tutta la
volontà e la forza necessarie per
aprirsi alla “LUCE”, (quindicesimo
movimento). La musica e la coreografia ci trasportano verso le molteplici
sfaccettature della luce e raccontano una storia antica che rappresenta, oggi,
la vera rivoluzione, la storia dell’amore. D’ora in poi tutto non sarà mai più
come prima e il nostro nuovo cammino ci
porterà verso la vera libertà: “FREEDOM”
(sedicesimo movimento).